La compagnia assicuratrice non paga per accertamenti in corso: quando rivolgersi all’avvocato

Perchè rivolgersi ad un avvocato in caso di incidente

Nel mondo delle assicurazioni, non è raro che una compagnia assicuratrice sospenda o ritardi il pagamento di un risarcimento, giustificando la decisione con la dicitura “accertamenti in corso”. Questa situazione può generare frustrazione nei clienti che si trovano a fronteggiare spese impreviste o danni da coprire senza avere accesso al risarcimento che spetterebbe loro. Ma cosa significa davvero questa espressione? E quando è il momento di rivolgersi a un avvocato per tutelare i propri diritti?


Cosa significa “accertamenti in corso”?

Quando una compagnia assicurativa comunica che il pagamento è sospeso per “accertamenti in corso”, di solito sta verificando alcuni aspetti del sinistro. Gli accertamenti possono riguardare, ad esempio:

  • La verifica della dinamica dell’incidente o del sinistro.
  • La valutazione dei danni riportati.
  • L’accertamento dell’eventuale responsabilità del cliente o di terze parti.
  • La verifica dell’autenticità della documentazione fornita.

Questi controlli fanno parte del normale iter delle assicurazioni e servono a garantire che il risarcimento venga erogato correttamente. Tuttavia, quando i tempi si protraggono oltre il ragionevole o vengono utilizzati come pretesto per non pagare, il cliente può e deve agire per proteggersi.


Quando preoccuparsi?

In genere, le compagnie assicuratrici hanno tempi ben definiti per gestire le pratiche di risarcimento. Ad esempio, in Italia, il Codice delle Assicurazioni prevede termini specifici per la liquidazione dei danni, che variano in base al tipo di sinistro:

  • 30 giorni: in caso di sinistro con constatazione amichevole firmata da entrambe le parti.
  • 60 giorni: in caso di sinistro senza constatazione amichevole.
  • 120 giorni: se sono necessarie verifiche mediche per danni alla persona.

Se questi termini vengono superati senza una valida motivazione, è possibile che la compagnia assicurativa stia temporeggiando in modo improprio. In questi casi, è importante agire.


Perché rivolgersi a un avvocato

Un avvocato esperto in diritto assicurativo può essere una risorsa fondamentale quando una compagnia assicurativa non rispetta i tempi di pagamento o utilizza gli “accertamenti in corso” come scusa per ritardare il risarcimento. Ecco alcune ragioni per cui è utile affidarsi a un legale:

  1. Tutela dei tuoi diritti: L’avvocato può verificare se la compagnia assicurativa sta rispettando le norme previste dalla legge.
  2. Diffida formale: Un legale può inviare una lettera di diffida alla compagnia, sollecitando il pagamento del risarcimento.
  3. Evita perdite di tempo: Con un professionista al tuo fianco, eviti di perdere tempo in inutili trattative.
  4. Possibilità di ricorso al giudice: Se la compagnia continua a non pagare, l’avvocato può intraprendere un’azione legale per ottenere il risarcimento.

Come scegliere l’avvocato giusto

Quando decidi di rivolgerti a un avvocato, assicurati che sia esperto in diritto assicurativo e che abbia esperienza nella gestione di casi simili al tuo. Inoltre, è importante verificare la trasparenza dei costi, poiché molti avvocati offrono consulenze iniziali gratuite o formule di pagamento che prevedono il recupero delle spese direttamente dal risarcimento.


Conclusioni

Se la tua compagnia assicurativa giustifica il mancato pagamento con la motivazione degli “accertamenti in corso”, è importante monitorare attentamente i tempi e le comunicazioni. In molti casi, si tratta di un passaggio necessario, ma quando il ritardo diventa eccessivo o ingiustificato, è fondamentale intervenire.

Rivolgersi a un avvocato esperto è la soluzione migliore per far valere i propri diritti e ottenere il risarcimento dovuto. Non lasciare che i ritardi ti mettano in difficoltà: agire con determinazione è il primo passo per risolvere il problema.

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